La Sardegna è terra di forti sapori, per lo più derivati dalle attività che più sono diffuse nel territorio, la pastorizia innanzitutto. Nasce così la zuppa Gallurese, diffusa in tutto il centro nord, un insieme di profumi dei campi, di sapore di formaggi e carne ovina, un piatto povero del riciclo da consumare nella stagione fredda, ma anche proposto in estate negli agriturismi ai numerosi turisti.
Ingredienti: 400 g di pane casereccio di grano duro raffermo, 150 g di pecorino grattugiato di media stagionatura, 400 g di caciocavallo, prezzemolo, menta e basilico tritati, olio extravergine, brodo di pecora o misto di carne (il brodo deve essere saporito: unire sedano, cipolla, carota, gambi di prezzemolo, un pomodoro pelato, una foglia di alloro).
Difficile dare le dosi precise per la preparazione di questo piatto tipico della parte settentrionale della Sardegna: anche questo, come tanti altri, è un piatto del riciclo, si utilizzava quanto c’era in casa.
Tagliare il pane a fette regolari, di meno di un cm, e il caciocavallo un poco più sottile. Mescolare le erbe tritate con il pecorino, eventualmente aggiungendo poco aglio schiacciato e sparpagliarne sul fondo di una teglia da forno alta circa 8 cm. Disporre le fette di pane a strati, coprirle con le fette di caciocavallo e cospargerle di pecorino aromatizzato. Ripetere l’operazione per altre due volte, disponendo le fette di pane nell’ultimo strato. Forare gli strati con un forchettone e versarvi brodo bollente poco alla volta: la quantità non deve essere eccessiva, bisogna controllare con le mani quanto gli strati siano imbibiti, senza che il brodo fuoriesca. Sopra l’ultimo strato disporre le ultime fette di caciocavallo e quanto resta del pecorino aromatizzato. Infornare in forno preriscaldato a 220° per una ventina di minuti o fin quando o strato superiore sia dorato, grazie ad un’equilibrata quantità di brodo, gli strati di pane e formaggio saranno diventati un prelibato tutt’uno!
Trovate la nostra ricetta anche su Lorenzo Vinci: https://lorenzovinci.it/magazine/ricette/zuppa-gallurese-a-strati-con-brodo-pane-formaggio/
Enjoy!!
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.