La cicerchia (Lathyrus sativus) è un legume antichissimo, conosciuto già dai Romani e diffuso tra Lazio, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. Ha un sapore gradevole, simile a quello dei ceci ma più delicato. È ricca di proteine, comprese tra il 26 e il 30% della sua composizione nutrizionale. Ma anche di fibre, calcio, vitamine del gruppo B e fosforo. Lunga vita alla cicerchia, dunque, che merita a pieno titolo di essere riscoperta. Una raccomandazione però: essendo delle Fabacee, sono fortemente controindicate per i malati di favismo, come le fave ed i piselli.
Le ricette nelle quali si utilizza la cicerchia sono semplici, vengono dall’Italia centro-meridionale, dove perlopiù viene coltivata, e gli ingredienti sono di origine contadina.
in questo caso tutti gli ingredienti sono di grande qualità, la pancetta affumicata proviene dal Salumificio Santoro di Cisternino, i cipollotti di Tropea DOP al posto dei pugliesi sponzali di Acquaviva delle Fonti, i pomodori ciliegini di Pachino IGP.
Ingredienti per 4 persone: 200 g di cicerchie secche decorticate, un mazzetto di cipollotti di Tropea, pancetta affumicata, una decina di pomodori ciliegini di Pachino, mix di erbe aromatiche (timo, salvia e rosmarino), qualche rametto di prezzemolo fresco, mezzo peperoncino piccante, sale, 50 g di olio extravergine di oliva.
Mettere a bagno le cicerchie in acqua tiepida salata e cambiarla dopo 3-4 ore. Dopo 8 ore, lavare i legumi e metterli in una casseruola, coperti con acqua fredda non salata, un cm circa sopra la superficie. Far bollire ed assaggiare ogni tanto, a metà cottura aggiungere le erbe aromatiche, dopo circa 45-50 minuti, o anche più se necessario, spegnere e salare.
Nel frattempo, si sarà tagliata la pancetta a striscioline, i pomodorini in 4 parti, i cipollotti a tronchetti ed il peperoncino a rondelle. Fare un soffritto con l’olio extravergine e questi ingredienti, poi unirvi le cicerchie e un po’ della loro acqua di cottura, lasciar insaporire per qualche minuto, poi spegnere il fuoco e cospargere con del prezzemolo tritato. Servire con un giro d’olio extravergine saporito ed una macinata di pepe, se gradita.
Enjoy!!
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.