Mio marito Paolo viaggia spesso per lavoro, e molto frequentemente in estremo Oriente. Pochi giorni or sono, arrivato a Jakarta, era a cena con dei colleghi indonesiani in un ristorante del centro, The Immigrant Dining Room, dove ha vissuto momenti particolarmente curiosi e se vogliamo memorabili: in quella stessa serata, in un locale così lontano dall’Italia, era stata organizzata una degustazione di vini italiani con la partecipazione di due cantine italiane: dal Piemonte la cantina Tre Secoli (presente con il proprietario) e dal Salento le Cantine Paolo Leo rappresentata in questa occasione dalla Sig.ra Elena Ciurletti, che collabora con questa cantina nella promozione internazionale. Il caso vuole che conosciamo personalmente le Cantine Paolo Leo, una vivace realtà del territorio salentino, situata a sud di Brindisi nel paesino di San Donaci, ed abbiamo anche abbiamo avuto la possibilità di visitare l’azienda qualche anno fa, nel pieno della vendemmia, avendo l’occasione di seguire la produzione e degustare i loro vini! Ormai da anni siamo grandi appassionati del Salento, delle sue bellezze naturali e dei suoi prodotti enogastronomici, oltre che dei suoi ospitali abitanti!
E’ un piacere ricordare i vini promossi in una nazione come l’Indonesia che rappresenta un buon potenziale di espansione per i prodotti enogastronomici italiani.
Durante la cena (quasi italiana…) che ha allietato i molti indonesiani presenti sono stai offerti alla degustazione come aperitivo il Pinot Chardonnay Spumante NV della Cantina Tre Secoli, con l’antipasto la Malvasia Bianca IGT 2012 di Paolo Leo, un ottimo vino bianco salentino , con il primo piatto è stato degustato il Barbera D’Asti Nizza DOCG 2010 di Tre Secoli, che con la sua piacevole robustezza ha ben contrastato l’affumicato della zuppa offerta. Non poteva mancare con il piatto di carne grigliata l’eccellenza del Salento qui rappresentata dall’Orfeo, Negroamaro Puglia IGT 2012 di Paolo Leo, che ha entusiasmato anche chi, come gli indonesiani, non beve frequentemente vino. Per concludere con il dessert il vino dolce che forse più rappresenta l’Italia, il Moscato (Tre Secoli Moscato d’Asti Dolcevita 2013).
Di sicuro una grande esperienza per le cantine coinvolte e ci auguriamo che molte altre abbiamo la forza ed il coraggio di portare in giro per il mondo l’eccellenza italiana anche in mercati così lontani, dove però l’Italia ha un sicuro appeal. Questa grande serata, capitata veramente per caso, ha appassionato i colleghi indonesiani, che facendo parte di un’azienda italiana, in questa serata si sono sentiti ancora un po’ più vicini all’Italia, che bene rappresentano localmente con il loro entusiastico lavoro!
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.