Questa torta la cui ricetta originale è segreta, viene servita nell’albergo Sacher di Vienna.
Ingredienti: 75 g mandorle sgusciate e private della pellicola, 75 g zucchero in zollette; 75 g di burro, a temperatura ambiente, 4 uova, separate, 75 g di cioccolato alla vaniglia, 75 g di zucchero in polvere, 40 g farina, 250 g gelatina di albicocche; 200 gr cioccolato fondente, 100 g zucchero in polvere, 100 g di burro, un rosso d’uovo.
Frullare le mandorle con lo zucchero in modo da ottenere un farina fine da tenere da parte. Tagliare il burro a tocchetti, aggiungere lo zucchero e montare il tutto con una frusta elettrica fino a quando la crema sarà diventata bianca, poi aggiungere i tuorli uno alla volta e poi di seguito la farina di mandorle. Unire il cioccolato fuso a bagnomaria o nel microonde, poi ultimare unendo delicatamente la farina setacciata, con le fruste ben pulite, montare bene gli albumi a neve. Incorporarli delicatamente con una spatola al composto precedentemente ottenuto. Versare il tutto in una tortiera ad anello del Ø di 22 cm bene imburrata e infarinata, oppure in 12 stampini monodose. Livellare il composto e mettere la tortiera in forno già caldo a 170 gradi per circa 40 minuti. Quando in casa si diffonderà un delizioso profumino, togliere la torta dal forno e lasciarla raffreddare per almeno mezzoretta. Poi toglierla con attenzione dalla tortiera, appoggiarla su uno di due fogli di carta da forno affiancati, tagliarla a metà, versare sopra ad una metà la gelatina leggermente riscaldata per spalmarla meglio, rimettere una metà sull’altra e coprire uniformemente la torta con la restante marmellata, anche sui lati. Preparare ora la glassa facendo sciogliere a bagnomaria il cioccolato ed il burro, in un altro pentolino lo zucchero con 1 o 2 cucchiai di acqua in modo da ottenere una pasta colante. Quando lo zucchero si sarà completamente sciolto e forma un filo continuo se preso fra il pollice e l’ indice, toglierlo dal fuoco e versarlo a goccia a goccia sul cioccolato fuso mescolando continuamente. Se il cioccolato dovesse indurirsi, basta scaldarlo leggermente a bagnomaria fino a quando sarà ritornato fluido. Ricoprire la torta stendendo delicatamente questa glassa di cioccolato su tutta la torta con l’aiuto di una spatola da cucina dalla lama lunga. Per i ripassi, passate la lama della spatola in acqua tiepida in modo che poi scivoli bene. Lasciare raffreddare in frigo finché la glassa non si solidifica. Ci vorranno circa per 45 minuti. Poi sfilare la carta da sotto la torta, trasferendola su un bel piatto da portata. Servire accompagnandola con panna montata..
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.
in quello specifico hotel non ci sono stata ma a Vienna me ne sono fatta una scorpacciata.decisamente diversa da quelle che avevo mangiato prima in Italia.e’uno di quei dolci che comunque amo e anche in casa viene sempre richiesta.unico grande scoglio…la glassa
Lucia, il trucco di questa glassa l’ho “ereditato” da una nonna di Paolo, mai conosciuta, ma proprio geniale: sciogliendo il cioccolato col burro, non rischia di stracciarsi per l’acqua!!
davvero una delizia Doriana.. è una gran ricetta ^^
la sacher insieme al salame di cioccolato è il mio dolce preferito, potrei mangiarmene una intera da sola….e non monoporzione!
Dorianaaaaaaaaaaaaaa, la sacher, una delle mie torte preferite quando vado in montagna! e poi con tutta quella panna montata, che te lo dico a fare….mi ci butterei a bocca aperta anche senza posate!!!! si capisce che sono golosa????
Anche io, un bel “bocconcino”, no?? Però questa era l’ultima di 12 preparate al corso e ce la siamo religiosamente divisa, ahimé!!
Semplicemente strepitosa!
Che carine……immagino il gusto………bacioni