Utilizzando il Vov per queste ricette, mi sono chiesta come evidenziare al meglio le sue caratteristiche… Allora mi sono dedicata ai dolci, perché esaltano le sue caratteristiche di liquore non troppo alcolico e molto gustoso. Ricordiamo che Vov organizza un concorso per ricette a base di Vov e che i premi sono fantastici…partecipiamo tutti!!
Ingredienti: 200 g di nocciole tostate del Piemonte Igp sgusciate, 100 g di cioccolato fondente, 80 g di burro, 150 g di zucchero integrale Muscovado, 3 cucchiai di fecola di patate, 40 ml di Vov, 40 ml di vino bianco secco, 8 tuorli, 8 albumi (circa 300 g), 1 cucchiaino di cacao in polvere.
Frullare le nocciole con 150 g di zucchero e tenere da parte in una ciotola. Imburrare uno stampo con il fondo mobile (di 24 cm di diametro) e ricoprirlo con il cacao in polvere. Preriscaldare il forno statico a 170°C. Sciogliere il cioccolato a bagnomaria con il burro e lasciar intiepidire. Incorporare i tuorli alle nocciole tritate, uno alla volta, poi il cioccolato con il burro e alla fine la fecola setacciata. Montare a neve ben ferma gli albumi con i restanti 50 g di zucchero ed incorporare delicatamente all’impasto, poi versare nello stampo e infornare a 170 °C per 40′ circa.
Poco prima di servire la torta, inserire 4 tuorli in una bastardella col fondo semisferico con 30 g di vino bianco secco, 50 ml di Vov e 80 g di zucchero. Porre su un bagnomaria caldo ma non bollente e montare con le fruste elettriche senza che il composto superi la temperatura di 80 °C, altrimenti le uova si coagulano. Servire la torta tiepida con lo zabajone al Vov appena preparato.
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.