Il 27 novembre scorso, nella Monterosa Lounge dello Sheraton di Milano Malpensa, la Valtellina ha incontrato il Trentino.
Le due regioni hanno presentato alcuni loro prodotti di eccellenza in questa elegante e deliziosa location che ha saputo valorizzare al meglio tutti i piatti proposti, alcuni dei quali preparati sul momento dalle abili mani degli chef……
Erano presenti all’evento il salumificio Mottolini con li suoi salumi della Valtellina, in particolare la Bresaola di Fassona di razza piemontese, lavorata rispettando le tecniche tradizionali per esaltare l’alta qualità della carne particolarmente povera di grasso e con alto contenuto di ferro; il Caseificio sociale Val di Fassa che raggruppa 40 allevatori delle Dolomiti, tra i suoi formaggi particolarmente apprezzato è stato il Cuor di Fascia, ricavato esclusivamente dal latte crudo di montagna, con una maturazione da 2 a 8 mesi; il pastificio Felicetti, con la selezione Monograno, che da oltre un secolo coniuga l’accurata selezione delle materie prime biologiche d’eccellenza con l’aria e l’acqua pura del Trentino; il panificio-pasticceria Cao, tradizionale forno valtellinese con il suo ottimo pane di segale, i suoi biscotti e la regina del forno, la Bisciola, dolce tipico a base di noci, fichi e uvetta.
Non potevano certo mancare dei vini rossi e bianchi di ottima qualità, prodotti con scrupolosa dedizione dalla vigna alla bottiglia. Fra i tanti l’antica cantina valtellinese Conti Bertoli Salis con Valtellina superiore, Sforzato e un vino più giovane, come pure la Sesterzio di Sondrio che ha proposto uno Sforzato di Valtellina DOCG, ottenuto con le migliori uve nebbiolo, un Valtellina Superiore Maroggia, un Gaudium, giovane vino, e un Cuvèe Sesterzio Brut, vino spumante metodo classico.
Dulcis in fundo, oltre allo spettacolare buffet preparato dagli chef dello Sheraton, Carlo Molon e Roberto Caruso, i talentuosi chef ospiti hanno proposto piatti molto creativi, come una pasta e fagioli con spuma di cannellini, ditalini al farro Felicetti e sarda del Garda al bicchiere, guarnita con granella di segale dello chef Stefano Ghetta dal ristorante L’Chimpl, o ravioli con carpaccio di trota salmonata affumicata e uova di trota dello chef Alessandro Iori dell’Hotel Rita di Canazei, ripieni di formaggio soffice, su purea di rape rosse e infuso di timo limonato, oppure le linguine al kamut in brodo di speck con briciole di speck e mela dello chef Nicola Vian di El Filò di Pozza di Fassa. Alla prossima!
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.