Ingredienti per 6 persone: 1 kg di sarde o di sgombri piccoli o triglie piccole, ½ litro di vino bianco secco, 1/3 di aceto di vino bianco, 3 cipolle, olio per friggere, farina, sale, pepe in grani, foglie di alloro e qualche bacca di ginepro.
Sciacquare in acqua corrente le sarde e privarle della testa e delle interiora. Asciugare quindi infarinare e friggere le sarde per circa 3 minuti in olio bollente. Nel frattempo affettare le cipolle molto sottili, farle appassire in un tegame a fuoco dolce per circa 15 minuti eventualmente aggiungendo qualche cucchiaio d’acqua. Salare e aggiungere il vino e l’aceto, facendoli consumare per altri 5 minuti. La fiamma deve essere proprio al minimo in modo che la cipolla si consumi senza rosolare e rimanga sempre un po’ di liquido sul fondo. Una volta spento il fuoco, mettere, poco alla volta, il pesce fritto e salato ad insaporire nella pentola e dopo una decina di minuti disporlo in una terrina alternando strati di pesce, la cipolla precedentemente fritta, foglie di alloro, grani di pepe e bacche di ginepro leggermente schiacciati. Completare con il sugo, coprire e mettere in frigo ben sigillato, lasciandolo riposare in frigo per minimo 24 ore. Al momento di servire, impiattare le sarde ricoperte di cipolla. Se conservate in modo adeguato, ovvero ben ricoperte con la cipolla e olio, le sarde possono durare in frigo anche una decina di giorni, anzi, sarebbe meglio mangiarle dopo due o tre giorni, in modo che gli ingredienti si siano ben insaporiti.
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.