I panzerotti non esistono solo in Italia, questa è la versione indiana, ma ne esistono infinite versioni in tutto il mondo: oggi proviamo quelli che in India si chiamano samosa, una specialità dal ripieno speziato e molto appetitoso. Naturalmente anche per i samosa, ogni famiglia ha la sua ricetta, ma questa vegetariana è la più diffusa e ve la consiglio come finger food per un intrigante aperitivo a base di cibi orientali, non se ne potrà più fare a meno!
Ingredienti, per la pasta: 130 g di farina 00, 130 g di farina di grano saraceno, 30 ml di olio di semi di arachide, 200 ml di acqua, 5 g di sale, olio di arachide per friggere; per il ripieno vegetariano: 100 g di patate bollite, 70 g di piselli, 70 g di cipolla, 10 g di zenzero fresco o 5 g in polvere, 1 spicchio d’aglio, 1 peperoncino piccante, 5 g di semi di cumino, un pizzico di curcuma, un pizzico di curry, 30 ml di olio, sale.
Iniziamo a preparare i samosa di verdure partendo dall’impasto. Setacciare in una ciotola la farina e il sale, aggiungere l’olio incorporandolo con le dita. Continuiamo fino a quando l’impasto risulterà piuttosto asciutto e sabbioso al tatto.
A questo punto aggiungiamo metà dell’acqua e continuiamo a impastare con le mani fino a raggiungere una consistenza soffice ma non troppo umida. Lavoriamo l’impasto ancora per qualche minuto, facendolo diventare liscio e modellando per creare una palla. L’impasto dovrà ora riposare per circa mezz’ora, coperto con della pellicola trasparente.
Nel frattempo possiamo dedicarci alla preparazione del ripieno dei samosa. Per farlo, prendiamo una padella capiente e scaldiamo dell’olio con la cipolla tritata, un pizzico di sale e lo zenzero fresco grattugiato o quello in polvere. Rosolare aggiungendo il cumino, per circa 5 minuti o comunque fino a quando la cipolla risulterà appassita.
Unire l’aglio, un pizzico di peperoncino, curcuma e curry. Rosolare il tutto per un minuto e poi aggiungere le patate lessate e tagliate a pezzetti e i piselli precedentemente cotti. Mescolare gli ingredienti finché le patate diventeranno asciutte e si potrà schiacciarle con la forchetta. Lasciar raffreddare il ripieno e riprendere in mano la pasta.
Dividere l’impasto in otto parti uguali e stenderle col matterello, formando un chapati con un diametro di circa 15 centimetri, un pane tipico sottile e circolare. Tagliare ogni cerchio a metà ricavando due mezzelune da ogni chapati e farcirli, mettendo un cucchiaio di ripieno al centro. Chiudere i samosa negli angoli formando un fagottino triangolare. Sigillare i bordi con cura premendo bene con le dita aiutandosi con un goccio d’acqua se necessario.
Scaldare circa quattro dita di olio in una pentola con i bordi alti e monitorare la temperatura, che deve raggiungere i 190°. Cuocere i samosa pochi alla volta, finché l’esterno dei fagottini risulterà ben dorato su tutti i lati.
Estrarre i samosa con una schiumarola e disporli su un piatto coperto da carta paglia per eliminare l’olio in eccesso. Servire ben caldi accompagnati da salse a piacere, piccanti o agrodolci.
Enjoy!!
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.
Li proverò dopo le vacanze all’hotel siusi allo sciliar https://www.hotelflorian.it/it.html