Ingredienti: 1 rana pescatrice (o coda di rospo) di circa 900-1000 g, 600 g di patate farinose, vino bianco secco, un mazzetto di erbe aromatiche con timo, erba cipollina, timo serpillo, maggiorana e prezzemolo, un albume, olio extravergine di oliva, fiocchetti di burro, sale e pepe bianco in grani.
Solitamente la rana pescatrice viene venduta già privata della pelle e della testa, pronta per la cottura, rendendone più agevole la preparazione. Disporla in una teglia da forno unta d’olio extravergine poggiata dalla parte dorsale. Lungo l’osso centrale praticare due incisioni su entrambi i lati, salare e pepare, bagnare con due dita di vino bianco ed infornare in forno preriscaldato a 180°. Cuocere per mezzora, girando dopo 20 minuti circa, poi estrarre dal forno e lasciar intiepidire. Nel frattempo, lessare le patate partendo da acqua fredda salata per mezzora circa, lasciarle raffreddare e sbucciarle. Con lo schiacciapatate ridurle in purea, poi tritare le erbe fini e mescolarle alle patate, regolando il sale e aggiungendo una generosa macinata di pepe. Battere a neve l’albume con un pizzico di sale ed incorporarlo con delicatezza. Rimuovere l’osso dal pesce e riavvicinare le due parti, disponendole nella stessa teglia. Ricoprirle con l’impasto di patate, sagomandolo, rigarne la superficie con i rebbi di una forchetta e disporvi dei fiocchetti di burro (in alternativa utilizzare olio extravergine). Cuocere in forno ventilato per una ventina di minuti, sfornare e servire a fette.
Ottimo l’abbinamento con un Pigato ligure.
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.