Ingredienti per 4 persone: 5-6 gamberi a testa, 350 g di riso basmati, 3 cucchiai di anacardi sbucciati non salati, una cipolla, 4 chiodi di garofano, brodo vegetale o fumetto di pesce, 1 cucchiaio di curcuma, 1 spicchio d’aglio, 1 cucchiaino di paprika dolce, ½ peperoncino piccante, 2 dita di vino bianco secco, olio extra vergine di oliva, fior di sale di Provenza, pepe bianco macinato al momento.
Il pilaf o pilau è un modo di cucinare il riso originario dell’India e prevede la cottura del riso nel forno o sul fornello in un recipiente chiuso, con una quantità tale di acqua, che venga tutta assorbita durante la cottura. Il modo più semplice è di prepararlo in casseruola, coperto di brodo vegetale, senza ulteriori condimenti che del burro chiarificato (oppure olio extravergine di oliva), ma le varianti sono infinite e spesso si aggiungono semi o frutta secca per dare croccantezza e/o si colora con curcuma, zafferano o curry. Serve ad accompagnare le vivande indiane che spesso sono molto saporite ma si utilizza anche con piatti della nostra cucina, di carne o di pesce.
Innanzitutto preparare i gamberi: sbucciarli e tenere da parte teste e carapaci per preparare il fumetto. Schiacciare leggermente lo spicchio d’aglio in camicia e rosolarlo in una padella antiaderente con olio extravergine di oliva e mezzo peperoncino, poi aggiungere i gamberi e quando cambiano colore salarli con un pizzico di fleur de sel di Provenza, girarli e bagnarli con il vino bianco. Far sfumare il vino, aggiungere la paprika e tenere in caldo. Una dozzina di minuti prima di servire, preparare il riso pilaf. Sbucciare la cipolla e steccarla con i chiodi di garofano, mettere un fondo d’olio extravergine in una casseruola dotata di coperchio, aggiungere la cipolla, tostarvi gli anacardi, poi unire il riso e mescolarlo velocemente. A questo punto coprire con il fumetto di pesce o brodo vegetale, nel quale sia stata aggiunta la curcuma e coprire fino a un dito sopra il riso, mettere il coperchio e lasciar cuocere fino al tempo indicato sulla confezione del riso. Non mescolare mai, altrimenti si attacca al fondo! Una volta cotto, comporre il piatto, disponendo prima il pilaf e sopra i gamberi con il loro sughino.
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.
questa la devo far provare ai ragazzi… buonaaaaa ^^ bacione cara
molto interessante, deve essere gustosa!
mi piaceee
Sembra proprio gustosa questa ricetta! Complimenti 😀 non ho mai visto nè assaggiato gli anacardi, forse nella mia zona non se ne comprano molti e quindi non è facile trovarli! Di cosa sanno?
Ciao Giovanni, direi che somigliano alle nocciole, con un gusto rotondo, meno deciso e quando li spezzi sono meno duri. Sicuramente li troverai in qualche medio supermercato, in sacchetto già sgusciati in mezzo alle noci nocciole e pistacchi…
Bonooooooooo, speziato come piace a me!
Ottimo
ottimo…………..