Come mai finora non l’ho preparato? Un piatto così delizioso, un antipasto festoso! Forse perché non mi era ancora capitato di avere a portata di mano un’anatra vera… Direte: ma quella che vendono al supermercato o in macelleria non è vera? Certamente, ma di questa conosco gli allevatori e so cosa ha mangiato quasi fosse mia, visto che è stato un omaggio di mio fratello e mia cognata!
L’ho preparata così!
Ingredienti per 6-8 persone: 1 petto d’anatra di circa 400 g, 80 g di fegato di anatra (o di pollo), 2 foglie di salvia, 1 di alloro, 2-3 rametti di timo, 1 bacca di ginepro, latte, 3-4 scalogni, 75 g di burro, 1 dl di Marsala secco, 65 g di mascarpone, un’arancia bio, latte, sale e pepe bianco in grani.
Tagliare il fegato a fettine molto sottili, metterlo in una ciotola con 2 foglie di salvia e 1 di alloro, coprirlo con abbondante latte e lasciarlo a macerare per qualche ora. Affettare al velo lo scalogno e farlo appassire in padella con 50 g di burro, poi unire il fegato sgocciolato, farlo rosolare per un paio di minuti a fuoco alto, quindi versare 1 dl del latte di macerazione. Unire le erbe aromatiche e 1 bacca di ginepro, fare evaporare a fuoco basso per 5 minuti, condire con sale e una macinata di pepe, poi rimuovere la bacca, la salvia e l’alloro e lasciare raffreddare.
Con un coltello affilato incidere la pelle del petto di anatra con 3 lunghi tagli trasversali in entrambe le direzioni; rosolarlo in una padella antiaderente, senza aggiunta di condimento, per 8 minuti dalla parte della pelle, poi eliminare l’eccesso di grasso e proseguire la cottura a fuoco alto, sull’altro lato, per 6 minuti, sfumando con metà del Marsala. Salare, pepare, eliminare la pelle, tagliare la carne a dadini e lasciarla raffreddare.
Frullare l’anatra con il fegato e il Marsala rimasto, incorporare il burro a temperatura ambiente e frullare ancora fino ad ottenere una crema omogenea e soffice; trasferirla in una ciotola, regolare sale e pepe e incorporare delicatamente il mascarpone e le zeste di mezza arancia. Versare la crema in una terrina oppure formare una specie di salame, livellare con una spatola e tenerla in frigorifero almeno 6 ore prima di servirla con crostini di pan brioche.
Enjoy!!
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.
Appassionato di Pathè ho trovato questo veramente molto buono.
L’ho diffuso tempo fa (con link ed indicazione di provenienza) su un forum di caccia ove seguo la parte culinaria.
Complimenti.