Ingredienti per 6 persone: 200 g di roveja secca (si tratta dei piselli di campo, tipici dell’Italia centrale), 300 g di mazzancolle, 1 spicchio d’aglio, 3 rametti di prezzemolo, 4 rametti di timo, 1 scalogno, vino bianco secco, olio extravergine di oliva, sale, pepe in grani.
La notte precedente mettere a bagno in acqua fredda la roveja dopo averla sciacquata. Mettere la roveja in una casseruola con acqua fredda e portare a cottura (ci vorranno una trentina di minuti almeno); lasciar intiepidire nell’acqua di cottura. Sgusciare le mazzancolle e tenere da parte. Rosolare in una casseruola teste e carapaci in un velo d’olio, insieme allo scalogno mondato e tagliato a metà e ai gambi del prezzemolo. Coprire con ½ l. di acqua, salare e portare a bollore. Cuocere per mezzora circa o fin quando il liquido si sia ridotto della metà, poi filtrare, schiacciando carapaci e teste col cucchiaio. Saltare le mazzancolle in un padellino con lo spicchio d’aglio, il timo fresco e poco olio, sfumare con 2 cucchiai di vino bianco, lasciarlo evaporare e tenere in caldo. Scolare la roveja dall’acqua di cottura, lasciandone un cucchiaio da parte, ed inserirla nel frullatore insieme a un bicchiere circa di fumetto di mazzancolle e qualche cucchiaio d’olio. Frullare e regolare sale e pepe. A questo punto assemblare il piatto disponendo nelle scodelle la passatina, guarnire con 3 gamberi, il loro fondo di cottura e qualche pisello di campo e servire caldo.
Naturalmente con la stessa procedura possono essere utilizzate fave secche, fagioli cannellini o piselli.
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.
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