Coltivata in Puglia e Sicilia, la perlina è una melanzana particolarmente dolce, di colore violetto e dalla forma sottile ed allungata, che si cuoce in fretta e viene preferita dagli chef per la sua versatilità. All’estremo nord, sulle coste liguri, vengono invece coltivate le zucchine trombetta, lunghe e dolci, apprezzate da bambini ed adulti.
In questo piatto l’abbiamo abbinata al pesce di Orapesce, cooperativa di pescatori dell’Adriatico (www.orapesce.it) che consegna a domicilio pesce freschissimo in molte località del nord Italia. Il consiglio è di variare la scelta del pesce, secondo il gusto personale e la disponibilità di stagione.
Il vino consigliato? Un Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico, affinato in acciaio per più di 2 anni, un vino dagli intensi profumi di frutta secca e spezie, con note di miele e pietra focaia. E’ ideale abbinato con pesce, carne alla brace, formaggi semistagionati. Noi l’abbiamo bevuto a tutto pasto, con un primo di pesce e queste mini code di rospo.
Ingredienti per 6 persone: 12 code di rospo piccole (per 500-600 g circa), 300 g di melanzane perline, 300 g di pomodorini colorati, mezzo peperone rosso e mezzo giallo, 200 g di zucchine trombetta, 1 patata piccola, un cipollotto, 1 peperoncino, un ciuffetto di maggiorana fresca, qualche rametto di prezzemolo, uno spicchio d’aglio, olio extravergine di oliva.
Lasciare lo spicchio d’aglio in camicia e schiacciarlo, lavare le verdure e tagliarle a pezzetti, separando le melanzane ed i peperoni dalle altre. Disporre melanzane e peperoni in una teglia da forno, condire con olio extravergine, aglio, sale e pepe.
In una padella inserire zucchine e la patata a cubetti, farle consumare con olio, sale, le foglioline di maggiorana ed il cipollotto affettato sottile. Una volta cotte, toglierle dalla padella ed inserirvi i pomodorini tagliati in 4, il peperoncino e le mini-code di rospo, cui sarà stata tagliata la codina. Girare un paio di volte e tenere in caldo.
Riassemblare nella padella verdure e pesce, aggiustare il sale, mescolare e servire, eliminando la spina centrale ed eventualmente aggiungendo della pasta corta, tipo caserecce, farfalle, fusilli o penne rigate.
Servire come primo o secondo piatto, guarnendo con prezzemolo.
Enjoy!!
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.
Proverò all’albergo ridanna http://www.gassenhof.com/
Provata all’hotel nova ponente http://www.zischghof.it/