Serata con presentazione di alcune prelibatezze marchigiane.
La lezione sui frutti dimenticati tenuta dal “Professor” Silvano Buccolini di Agricola SI.GI, ci avvia alla conoscenza di conserve di frutti antichi quali giuggiole, fico bianco, visciole, mela rosa, uva spina, tutte riproposte sulla nostra tavola dopo un’accurata ricerca della tipicità e della memoria marchigiana. SI.GI coltiva direttamente queste piante di frutti antichi in un orto botanico di circa 3 ettari all’interno dell’azienda agricola nel Maceratese. Interessanti e squisite le confetture che ha proposto SI.GI per la serata, come Mela rosa alla menta piperita, Mela Cotogna alla Sapa (mosto cotto e ristretto), Visciole, Fico bianco di provenienza asiatica e importato nel medioevo da una nobildonna maceratese ancor oggi conosciuto come “Fico della Signora” , ma anche deliziose Amarene selvatiche cotte al sole con zucchero.
Tutte queste prelibatezze sono riconosciute dal Ministero del Turismo come prodotti tipici italiani.
La serata continua con un aperitivo, con un ottimo Spumante Rosato Brut dei Colli di Serrapetrona, vitigno al 100% di Vinaccia Nero, e cena a cura di Sandro Mesiti, resident chef del Ristorante Mirror e di Stefano Ciotti, executive chef dell’Urbino Resort, giovani cuochi che riescono a catturare il meglio dei prodotti proposti.
Delicati lo Spumoncino di Caprino con Gelatine e il Girello di Coniglio con Giardinetto sott’olio , decisamente intrigante il piatto di Spaghetti Mancini ( un’eccellenza marchigiana produttrice di pasta che utilizza il grano da loro stessi coltivato) con confettura di Limoni e fonduta marchigiana, buonissimo il Rombo arrostito e Carciofo dorato in colata di Sapa e naturalmente non poteva mancare il dolce, un Cremoso al cioccolato Modicano con gelato al latte e Varnelli dal delicato aroma di anice.
I piatti sono stati presentati in abbinamento con bevande degne di nota come i Vini di Colli di Serrapetrona per l’aperitivo, Il Gran Cuvée di Terre Cortesi Moncaro, il Verdicchio dei Castelli di Jesi di Casaleta, la Birra artigianale di Tenute Collesi e a coronare il tutto l’Amaro Sibilla di Varnelli e l’Anice Secco di Varnelli.
Quali saranno le altre sorprese che ci riserverà The Hub prossimamente?
Testo di Anna Cattaneo
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.