Un concerto davvero unico quello di martedì scorso, innanzitutto per l’importanza del gruppo, l’Orquesta Buena Vista Social Club, e perché il gruppo, i cui fondatori ancora in vita sono tutti over 70, ha deciso che questo sia il tour dell’addio, l’Adiòs Tour. Non sono mancati momenti di puro godimento ma anche di commozione profonda, quando sul palco è salita la “Diva”, la quasi ottantacinquenne Omara Portuondo, che con la sua verve e professionalità ha quasi oscurato gli altri componenti de gruppo, cantando, ballando e coinvolgendo il pubblico in delirio! Grandi le performance degli artisti, in particolare il chitarrista Eliades Ochoa, Guajiro Mirabal, Barbarito Torres, Jesus “Aguaje” Ramos.
Il nome del gruppo deriva da un locale dell’Havana per artisti di colore che era attivo negli anni 30 e chiuso nel 1959 dopo la rivoluzione castrista: con lo stesso nome è identificato il gruppo di artisti e nel 1996 è stato pubblicato un album, grazie ad un chitarrista statunitense, Ry Cooder, che ha coinvolto musicisti dell’epoca d’oro della musica cubana, alcuni dei quali già in pensione… Da qui un grandissimo successo in tutto il mondo e il film-documentario, girato nel 1999 da Wim Wenders.
Quest’avventura di poter assistere come inviata speciale ai concerti di Villa Arconati a Bollate è nata dalla collaborazione con Alti Formaggi, l’Associazione che si occupa della tutela dei formaggi DOP lombardi: Taleggio, Provolone Valpadana e Salva Cremasco. Come credo sappiate, da tempo scrivo ricette e mi è capitato di recente di utilizzare questi formaggi DOP in alcune ricette che sono piaciute all’associazione: così sono diventata un’inviata che dedica ricette, preparate con il Provolone Valpadana DOP, uno degli sponsor della manifestazione, ai cantanti o gruppi che si vanno esibendo sul palco di Villa Arconati.
Per questo gruppo che proviene da un paese povero, dove era possibile nutrirsi coi soli prodotti locali a causa dell’embargo durato fino a pochi mesi or sono, ho pensato di utilizzare le uova, che insieme al pollo erano, o forse ancora sono, il cibo del “popolo”. Così ho pensato ad un piatto semplice, nutriente, veloce da preparare e molto gustoso! Questa la mia proposta.
Ingredienti per 4 persone: 4 uova fresche, 120 g di Provolone Valpadana DOP piccante, olio di arachide per friggere, la parte bianca di un porro, 2 cucchiai di aceto di mele, pepe nero in grani, sale.
Scaldare acqua salata in un pentolino ed aggiungervi 2 cucchiai di aceto di mele. Aprire un uovo alla volta in una ciotolina e creare un vortice nell’acqua, poi versarvi l’uovo e tenerlo insieme con un cucchiaio forato, mentre l’acqua ancora gira. Fare attenzione che non si attacchi sul fondo e dopo 2-3 minuti estrarlo con il ragno e disporlo su un piatto con carta casa per assorbire l’acqua in eccesso. Nel frattempo tagliare il porro a rondelle, lavarlo ed asciugarlo, poi immergerlo in olio bollente, friggendolo per un paio di minuti. Asciugare su carta per fritture per eliminare l’olio in eccesso. Al momento di servire assemblare i piatti per i commensali: mettere una fetta di 2 mm di Provolone Valpadana DOP sul fondo del piatto e scaldare al microonde per 15 secondi forza media, disporvi sopra l’uovo poché, condire con una generosa macinata di pepe, cospargere con i porri fritti, conditi al momento con poco sale. Servire immediatamente.
Enjoy!!
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.