Solleticata dalle molteplici ricette proposte dal numero di giugno del nuovo magazine italiano di Jamie Oliver, non ho saputo resistere ed eccoli qui, con le mie variazioni personali!
Ingredienti: 250 g di ricotta vaccina freschissima, le foglie di 2 mazzi di basilico fresco, 125 g di Parmigiano Reggiano grattugiato, 2 uova ed un albume, 120 g di farina 00, semola di grano duro, 1 limone non trattato, 70 g di burro, 30 g di pecorino grattugiato, olio extravergine di oliva, sale e pepe.
Scaldare in poca acqua salata quasi tutte le foglie di basilico finché non appassiscano. Levare dal fuoco, scolare e raffreddare, poi strizzarle bene. Frullare il basilico con 75 g di ricotta e l’albume, poi unire al resto della ricotta in una ciotola e lavorare bene con il Parmigiano e l’uovo intero. Unire anche la farina, un cucchiaio alla volta per amalgamare bene.
Dopo una prova che non mi ha soddisfatta, probabilmente perché non avevo sgocciolato bene la ricotta e di conseguenza gli gnocchi erano risultati troppo teneri, ho proceduto come spiegherò nel paragrafo successivo! Qui di seguito continua la ricetta del magazine: infarinare una leccarda da forno con abbondante semola di grano duro. Con la tasca da pasticcere o con due cucchiai preparare degli gnocchetti ed infarinarli bene. Coprire con la pellicola e conservare in frigo per una notte, poi riportare a temperatura ambiente.
La mia soluzione alternativa è stata utilizzare la grattugia per gli spätzle e cuocere gli gnocchetti in acqua salata addizionata con 2 cucchiai di olio extravergine. Nel frattempo, in un pentolino sciogliere il burro con un ciuffo delle foglie rimaste, finché siano croccanti; aggiungere la scorza di ½ limone grattugiata e un pizzico di sale. Estrarre gli gnudi appena salgono a galla. Disporre su un piatto, napparli con la salsa al basilico e servire con pecorino grattugiato.
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.
cioè…noi italiani che seguiamo le ricette italiane da uno chef inglese,mahhhh!!!! bravissimo per carità,lo seguo sempre sul gambero rosso,ma ai nostri piatti pensiamo noi italiani1…ancora una volta c devo mettere lo zampino quindi dico che….qui si usa la stessa identica farcia che mettiamo nei ravioli,nn ha senso mettere il basilico nn è un pesto alla genovese ma GNUDI sarebbe cm per dire RAVIOLO GNUDO cioè senza sfoglia,nudo cn il solo ripieno!!! poi la ricotta cn l’albume??!!! ma noooo….un’uovo lo si puo’ tranquillamente mettere per legare il tt…qst si ma nn il solo albume unito alla ritotta per carità!