Cuocere il cavolo viola, come pure le patate viola o il cavolfiore viola mi sorprende ogni volta: l’acqua di cottura acquisisce dei colori stranissimi, che poco sembra derivino dal colore originario dell’ortaggio, ad esempio le patate viola danno come risultato un’acqua color verde petrolio! Ma non sono in grado di spiegare ne’ dal punto di vista chimico ne’ da quello fisico come mai succeda, la mia è solo meraviglia…
Così, invece di “tirare” il risotto con brodo vegetale o fumetto di pesce, stavolta la scelta è stata di cuocerlo anche con l’acqua di cottura del cavolo viola, addolcita da un paio di scalogni. Ecco come farlo!
Ingredienti per 4 persone: 300 g di riso Carnaroli autentico, un piccolo crauto viola, 2 scalogni, una dozzina di cozze, 20 vongole veraci grandi, 2 spicchi d’aglio, vino bianco secco, prezzemolo, olio extravergine, peperoncino in polvere, sale.
Lavare il cavolo (o crauto) viola, eliminare il torsolo e tagliarlo in quattro parti. Bollirlo in un litro e mezzo di acqua senza sale ed unirvi 2 scalogni tagliati a metà. Lasciare sul fuoco per mezzora circa, poi scolare il cavolo e frullare gli scalogni col brodo ottenuto. Aprire le cozze con uno spicchio d’aglio in camicia e 2 cucchiai di olio extravergine e fare lo stesso con le vongole, in una padella diversa. Una volta aperti i molluschi, estrarre i frutti dal guscio, coprirli con la loro acqua filtrata e tenere da parte.
Tostare il riso in una casseruola con solo olio extravergine, finché diventi traslucido, poi bagnarlo con due dita di vino bianco, mescolare e lasciarlo evaporare, poi salare poco il riso ed iniziare ad aggiungere il brodo vegetale. Pian piano il riso si colorerà di viola, a questo punto unire anche l’acqua di cottura dei molluschi e un poco di polvere di peperoncino, alternandola a quella del cavolo viola. Dopo 16-17 minuti di cottura il riso sarà cotto al dente, allora spegnerlo e mantecarlo con olio extravergine di oliva per renderlo cremoso. Alla fine aggiungere prezzemolo tritato.
Servire nei piatti e decorare con cozze e vongole a piacere e un rametto di prezzemolo.
Enjoy!!
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.