Ingredienti: 4 carciofi di stagione (in autunno sono piccoli senza spine, poi arrivano i sardi con le spine, i siciliani ed i pugliesi e alla fine le mammole romane), 1 spicchio d’aglio, olio extra vergine di oliva, prezzemolo tritato, sale e pepe.
Preparare una bacinella colma di acqua fredda leggermente acidulata e mezzo limone da parte. Mondare i carciofi come segue: eliminare la parte dura del gambo e le foglie più scure esterne fino a raggiungere quelle con la parte bassa chiara, tagliare il gambo lasciandone un paio di centimetri. Pelarlo eliminando i filamenti e tuffarlo nell’acqua. Con un coltellino affilato (spelucchino liscio o a lama curva) incidere le foglie più esterne in basso e, tenendo il carciofo con una mano, tagliare la parte dura delle foglie, salendo a spirale verso l’alto, finché il carciofo abbia una forma conica. A questo punto, passarvi sopra il mezzo limone ed immergerli nell’acqua per evitare che anneriscano. Tagliarli in pezzi, in 4 o 6 parti, secondo la grandezza del carciofo, eliminare l’eventuale fieno interno con uno scavino affilato e rimetterli nella bacinella. Scaldare qualche cucchiaio d’olio extra vergine d’oliva in una padella antiaderente insieme ad uno spicchio d’aglio senza farlo diventare scuro, unire i carciofi tamponati, mescolarli e farli rosolare; salare, aggiungere un dito d’acqua e controllare la cottura che sarà molto veloce. Alla fine spolverare con prezzemolo e pepe bianco se graditi. Ottimo anche come condimento per pasta, o come base per risotto, aggiungendo una noce di burro ed affettandoli più sottili.
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.
Buonissimi, li ho mangiati all’hotel 5 stelle alto adige https://www.weinegg.com/it