Mi è recentemente arrivata una mail, più che un comunicato stampa, un riassunto di quanto fare e non fare invitando il vostro amore per San Valentino ed ho pensato di condividerla con i miei amati lettori! Parliamo da un invito al ristorante, naturalmente, che può essere raffinato ed elegante, come si confà ad una serata così particolare, oppure informale ma di buon gusto! In ogni caso, le regole da seguire sono le stesse, cari ragazzi!
L’esperta del settore, Giorgia Fantin Borghi, scrittrice, autrice televisiva, wedding planner, giustamente sottolinea che, specialmente a San Valentino, porre particolare attenzione a qualche piccola regola di buone maniere potrebbe fare la vera differenza!
“Le piccole attenzioni sono un bene prezioso. Ecco i fondamentali al maschile:
Niente rendez-vous al ristorante. Le signore si passano a prendere e si riaccompagnano. Anche a piedi.
L’uomo precede la donna nell’entrare nei locali, ma dovrebbe ricordare di tenere la porta aperta per la signora, portandosi poi nuovamente avanti.
Scostare la sedia è certamente un gesto carino ma fa un po’ troppo “cameriere”. Perfetto, invece, attendere che la partner sia seduta prima di accomodarsi.
Quando si ordina, la sequenza corretta sarebbe comunicare al cameriere prima la scelta della signora e poi la propria.
Assicurarsi che la signora abbia SEMPRE il bicchiere riempito. Questo non è un suggerimento. È legge.”
Anche per le signore i suggerimenti della nostra esperta non risparmiano quelle di noi che sono perennemente in ritardo:
“Puntualità, contenendo i ritardi nei 15 minuti.
Coscienziosità nelle scelte del menù, evitando gli eccessi in un senso e nell’altro. Niente ostriche e caviale, se il vostro cavaliere ci si gioca lo stipendio ma, data l’occasione, bando anche all’insalatina asfittica da dieta cronica.
Leggerezza nei discorsi, almeno quella sera! Niente musi lunghi o discorsi sul senso dell’universo. E soprattutto, se non in vista, non si parla di matrimonio!
Per entrambi: via il cellulare che va lasciato silenzioso e nelle tasche. Infine, in linea generale, chi invita paga.”
Che ristoranti vi posso consigliare? A Milano Ecrudo in zona Tortona dello chef Vezzoli e Il Liberty di Andrea Provenzani in Via Montegrappa, a Busto Arsizio il Flora dei fratelli Escalante, per chi ama il cibo di contaminazione orientale il MuFish a Nova Milanese e l’Imperiale di Marco Loy in Via Plinio a Milano. In Franciacorta Villa Baiana e vicino Pavia l’Antica Posteria dei Sabbioni, per nominarne solo alcuni!
E per chi vuole festeggiare a casa? Vi lascio una ricetta molto intrigante!
Ingredienti per 2 persone: 150 g riso Carnaroli autentico Riserva San Massimo; 200 g di gamberi dello Jonio freschissimi, 1 scalogno, prezzemolo, sedano, peperoncino fresco, brandy per preparare il fumetto di pesce, olio extravergine di oliva, prezzemolo tritato, vino bianco secco, una nocciolina di burro.
Sgusciare i gamberi ed estrarre gli intestini. Marinarli con le zeste di mezzo limone siciliano, una macinata di pepe bianco e 2 cucchiai di olio extravergine da olive verdi calabresi e tenere da parte. Rosolare teste e carapaci in una casseruola capiente con olio extravergine, scalogno, qualche pomodorino tagliato a metà, una decina di gambi di prezzemolo e mezzo di sedano a pezzi. Una volta che siano diventati rossi, condire con sale e far saltare 5 minuti, poi saltare e bagnare con un dito di brandy. Una volta evaporato l’alcool, versarvi 1 litro circa di acqua farlo evaporare. Dopo mezz’ora circa, spegnere e filtrare il fumetto di gamberi e tenerlo in caldo.
In una casseruola aggiungere il riso a tre cucchiai di olio extravergine e tostarlo mescolando finché diventa traslucido. A questo punto cominciare ad aggiungere il fumetto di gamberi, mescolando come per qualsiasi altro risotto. Poco prima del termine della cottura, regolare di sale, e pepe, aggiungere il prezzemolo tritato ed una nocciolina di burro. Spegnere il gas e continuare a mescolare, eventualmente aggiungendo altro fumetto caldo.
Ridurre i gamberi marinati in tartare e disporli sul fondo dei piatti, poi unire il risotto morbido. Servire in tavola, ciascuno mescolerà il riso ai gamberi, ottenendo grande soddisfazione dal piatto!!
Happy Valentine Day!
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.
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