Ingredienti per 8 persone: 6 carciofi liguri, 4 triglie di scoglio, una patata piccola, 5-6 rametti di timo, un ciuffetto di germogli di cavolo rosso o di alfa alfa, olio extravergine di olive taggiasche, un bicchiere scarso di brodo vegetale, una noce di burro, sale, pepe bianco in grani.
Sbucciare, lavare la patata e tagliarla in 4
parti. Mondare i carciofi e la parte tenera dei gambi e metterli in acqua fredda con qualche goccia di succo di limone e nel frattempo scaldare in una casseruola dell’acqua salata. Al momento dell’ebollizione tuffarvi la patata ed i carciofi tagliati a metà e puliti dall’eventuale fieno interno. Unire qualche rametto di timo. Dopo una decina di minuti estrarre i carciofi e la patata, che devono essere teneri al tatto. Inserire la patata ed i carciofi nel bicchiere del frullatore insieme a qualche fogliolina di timo fresco. Coprire con olio extravergine e far andare alla massima potenza finché la crema sia fluida ma ancora consistente. Aggiungere un poco di brodo, perché non sia troppo liquido, aggiustare il sale e macinarvi poco pepe, poi passare la crema allo chinois (il colino ad imbuto) o al setaccio per eliminare tutte le impurità.
Squamare e sventrare le triglie e sfilettarle. Disporre i filetti sul tagliere, condire con sale e pepe ed arrotolarli fissandoli con uno stuzzicadenti. Scaldare 2 cucchiai di olio extravergine e una noce di burro in un padellino e scottarvi i rotolini di triglia per 5 minuti, girandoli.
Servire nelle coppette individuali disponendo la crema e sopra un rotolino di triglia, un giro d’olio extravergine e un ciuffetto di germogli, è un antipasto graditissimo!
Enjoy!!
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.