Ho conosciuto il riso rosso Ermes integrale tramite Valentina, un’amica blogger vercellese, che lavora in Sa.Pi.Se, una società che tratta risi sardi e piemontesi ed è stato una scoperta: il riso Ermes deriva dall’incrocio tra il riso nero Venere (a granello medio e pericarpo nero) ed un riso di tipo indica (a granello lungo e stretto e pericarpo bianco) in selezione presso la SA.PI.SE. Il riso Ermes è ricco di antociani ad azione antiossidante, l’ottimo contenuto di ferro, lo rende funzionale nei casi di anemia e di affaticamento, è fonte di magnesio, sale minerale regolatore in molte funzioni organiche ed è fonte di fibra e di fosforo. Con 100 g di riso Ermes si assumono sali minerali indispensabili al proprio benessere e il 16% delle fibre necessarie nella giornata, inoltre la qualità antiossidante è simile a quella del Venere, come pure l’aroma è lo stesso del Venere. Viene consigliato l’abbinamento con il pesce, ecco cosa vi propongo!
Ingredienti per 6 persone: 200 g di riso Ermes integrale, 200 g di mazzancolle, 1 peperone giallo, 100 g di lenticchie verdi, 1 spicchio d’aglio, 1 scalogno piccolo, qualche rametto di timo fresco, olio extravergine di oliva, sale, pepe in grani.
Mettere a bagno le lenticchie verdi per mezzora, poi cuocerle in acqua non salata. Cuocere il riso in acqua salata per 45-50 minuti: non deve diventare tenero, il chicco si deve ‘sentire’. Scolare il riso e rosolarlo velocemente in una padella antiaderente con lo spicchio d’aglio in camicia, tenere da parte. Mondare le verdure, affettare e rosolare lo scalogno in 2 cucchiai d’olio extravergine, poi aggiungervi il timo ed il peperone tagliato a quadretti, salare e cuocere a fuoco vivo per 7-8 minuti, poi aggiungere le mazzancolle sgusciate e cuocere per altri 5 minuti. Assemblare il piatto unendo in una ciotola il riso, le lenticchie ben scolate, le mazzancolle scottate con il peperone ed il fondo di cottura. Mescolare bene e disporre in formine monoporzione mettendo sul fondo di ciascuna una bella mazzancolla e pressando bene la preparazione. Lasciar riposare fino al momento del servizio e presentare rovesciando le formine su qualche foglia di insalata disposta sul fondo del piatto.
Enjoy!!
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.