La crema di fave è un piatto tipico delle cucine siciliana e pugliese. Si tratta di fave “ammaccate” con la forchetta, da cui il nome siciliano macco, piatto povero della cultura contadina del sud, la cui preparazione risale all’antichità. Era conosciuto probabilmente già in epoca romana.
Ingredienti per 6 persone: 500 g di pasta formato calamarata, 3 seppie nere piccole, 200 g di fave secche sgranate, 2 cipollotti di Tropea, olio extravergine di oliva, sale e pepe.
Mondare le fave, lavarle e metterle a bagno per una notte. Metterle a cuocere in una casseruola coperte di acqua fredda e schiumare durante la cottura, aggiungendo acqua calda nel caso si asciughino troppo. Dopo circa un’ora, controllare la cottura schiacciando le fave con la forchetta e salare. Togliere dal fuoco ed aggiungere un trito di cipollotti stufati con olio extra vergine di oliva e 2 cucchiai di acqua, riducendo in crema con un frullatore ad immersione. Regolare sale e pepe e condire con 5 cucchiai di ottimo olio extravergine.
Pulire le seppie e tenere da parte tentacoli e ritagli per altre preparazioni, tagliare i corpi a julienne e scottarli in acqua bollente salata. Una volta ripreso il bollore, cuocere per 1 minuto da quando riprende il bollore e scolare. Cuocere la pasta molto al dente e finire la cottura in padella con la crema di fave, servire e decorare con la julienne di seppie e una fogliolina di prezzemolo o basilico. Condire con una generosa macinata di pepe nero e un filo d’olio extravergine.
Enjoy!!
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.