Un piatto ricco di sapori e molto complesso: la fonduta è preparata con Fontina Dop acquistata presso l’Azienda Agricola La Borettaz di Gressan (AO) durante un viaggio alla scoperta dei sapori della Valle d’Aosta organizzato da AT Comunicazione. Come sempre, ecco una ricetta che richiama il gusto delle tradizione, ma elaborata secondo la nostra sensibilità: così presento spaghetti alla chitarra, che possono anche diventare tagliatelle, con funghi secchi per dare un sapore di stagione insieme al tartufo piemontese.
Ingredienti per 4 persone: 380 g di farina per pasta fresca, 20 g di funghi porcini essiccati, 20 g di olio extravergine di oliva, 4 uova fresche, un cucchiaino di sale; per la fonduta: 200 g di fontina valdostana, ½ l. circa di latte fresco, 20 g di burro, 2 tuorli d’uovo, pepe bianco; crema di tartufo nero estivo (opzionale).
Qualche ora prima tagliare a cubetti piccoli la fontina e metterla in una ciotola, coprendola con latte fresco. Sigillare con la pellicola e mettere nel frigo per parecchie ore, anche tutta una notte.
Tritare i funghi secchi insieme a 100 g di farina, poi mettere sulla spianatoia insieme al resto della farina e fare la “fontana”. Rompere le uova al centro ed unirvi l’olio ed il sale, poi, aiutandosi con una forchetta, rompere le uova ed iniziare ad amalgamare raccogliendo la farina dalla parte interna della fontana fino a raccoglierla tutta. Impastare finché la pasta risulti liscia ed elastica, poi formare una palla e coprirla con la pellicola. Qualche ora prima preparare gli spaghetti alla chitarra con l’apposito attrezzo e lasciarli asciugare su un piano infarinato.
Al momento di preparare la fonduta, mettere burro, tuorli e fontina macerata nel latte in un recipiente a bagnomaria e, tenendo il fuoco basso, mescolare continuamente con un mestolo di legno. Inizialmente la fontina diventerà un blocco unico filante, ma poi, continuando a mescolare, si scioglierà con il latte ed i tuorli assumendo l’aspetto di una crema liscia e densa. Condire con una generosa macinata di pepe bianco. Lessare gli spaghetti in abbondante acqua salata e condirli con una noce di burro, mescolare poi versarvi la fonduta e mescolare. Disporre sui piatti e guarnire con altra fonduta e qualche fettina di tartufo o con un cucchiaino di crema di tartufi.
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.