Questo sugo è stato preparato nel 1932 dal cuoco reale Amedeo Pettini, e da lui dedicato al poeta futurista Marinetti nell’occasione di un concorso indetto da La Cucina Italiana in collaborazione con un pastificio pescarese, come spiega Samanta Cornaviera, autrice del blog Massaie Moderne. La versione che pubblico è alleggerita rispetto all’originale, ma coerente con esso.
Ingredienti per 4 persone: 350 g di spaghettoni Pasta di Sardegna, una fetta di prosciutto cotto spessa, 1 cipolla piccola, 1 carota piccola, 1 costa di sedano, 2 cucchiai di passata di pomodoro, 8 filetti di acciughe sottolio, un cucchiaio colmo di capperi sottosale, 4 carciofi, olio extravergine, una noce di burro, 2-3 cucchiai di parmigiano grattugiato, sale e pepe nero in grani.
Tagliare a cubetti piccoli il prosciutto e rosolarlo in una padella con un velo d’olio e pochissimo burro. Dopo pochi minuti, aggiungervi gli odori tagliati anch’essi a cubetti e cuocere per 7-8 minuti bagnando con la passata e con acqua dove siano state cotte un paio di patate sbucciate. Una volta cotti, mettere nel frullatore ad immersione insieme ai filetti di acciughe ed ai capperi dissalati, eventualmente ammorbidendo con altra acqua di cottura. Mentre si cuociono gli spaghettoni, mondare i carciofi eliminando le foglie dure ed il fieno interno, tagliare a spicchietti e soffriggere in olio extravergine. La cottura deve essere molto al dente e deve essere terminata nel sugo allungato con altra acqua di cottura. Aggiungere una noce di burro, poco parmigiano e servire, guarnendo con le fettine di carciofi ed i pistacchi tagliuzzati.
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.