Ingredienti: 1.200g di cappello del prete, 1 bottiglia di buon vino rosso, 40 g di lardo, 30 g di burro, 2 spicchi di aglio, 1 cipolla, 1 scalogno, mezzo porro, 8 rametti di prezzemolo, 1 costa di sedano, 2 carote, 1 cucchiaino di grani di pepe nero, 2 foglie di alloro, 1 rametto di rosmarino, 4-5 chiodi di garofano, olio extravergine di oliva, sale.
Avendo acquistato una carne di ottima qualità ad un prezzo competitivo, ho preparato il piatto e ne ho messo alcune porzioni in freezer, dopo aver sigillato sottovuoto con la macchina FoodSaver. In questo modo, oltre ad avere un piatto già pronto, il risparmio di tempo e danaro è stato decisamente considerevole! Questa la ricetta:
Il giorno precedente la cottura preparare un contenitore capiente e disporvi tutte le verdure mondate e tagliate in pezzi insieme alle erbe aromatiche legate insieme (bouquet garnì). Aggiungervi il pezzo di carne intero e ricoprire con il vino rosso. Dopo almeno 18 ore estrarre la carne, tamponarla con la carta da cucina e legarla per tenerla in forma. Filtrare il vino della marinata eliminando il bouquet garnì e le spezie e metterlo sul fuoco per farlo ridurre di circa la metà. Praticando dei fori con la punta di un coltellino, steccare la carne con il lardo (o pancetta) tritato insieme ad uno spicchio d’aglio e sale e farla rosolare da tutti i lati in 30 g di burro sciolto con 2 cucchiai di olio, poi salarla. Aggiungere alla carne le verdure a pezzi e bagnare con la riduzione di vino. Coprire la casseruola e cuocere molto lentamente per circa 3 ore, voltando la carne di tanto in tanto e bagnandola col fondo di cottura. Nel caso si scegliesse di utilizzare la pentola a pressione, cuocere la carne per circa 1 ora e mezza. A ¾ della cottura estrarre le verdure e tritarle col frullatore ad immersione, rimetterle in casseruola bagnando ancora col resto del vino, fino a terminare la cottura. Per addensare il sugo, intridere una noce di burro con uguale peso di farina e inserirlo nell’intingolo. Disporre sul piatto di portata la carne tagliata a fette ricoperta col sugo addensato. Servire accompagnato da polenta o purè di patate.
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.