Ingredienti: Parmigiano Reggiano g 150, pangrattato g 130, 3 uova, un limone bio, noce moscata, sale e pepe bianco macinato al momento. Brodo per la cottura e Parmigiano Reggiano.
Approfittando della bellissima macchina per sottovuoto FoodSaver, dotata non solo di sacchetti per la conservazione, il congelamento e la cottura sottovuoto, ma anche di scatole impilabili per conservare alimenti delicati, ho voluto provare a preparare in anticipo i passatelli, cibo delicato per eccellenza: i passatelli vanno cotti quando sono ancora morbidi; una volta seccati, si sbriciolano facilmente nel brodo. In questo modo, c’è stato tutto il tempo per preparare un ottimo brodo cuocendo, per almeno 1 ora e mezzo, mezza gallina, un ossobuco, un pezzo di polpa di vitellone insieme a 1 costa di sedano, 1 carota, 1 cipolla, grani di pepe nero appena schiacciato e sale in 4-5 litri di acqua, e di tirare fuori dal frigo la scatola con i passatelli preparati in anticipo e messi sottovuoto.
A proposito, ecco come abbiamo preparato i passatelli:
Aprire le uova in una ciotola, sbatterle con una forchetta e aggiungere il Parmigiano grattugiato, il pangrattato, il sale, la noce moscata, il pepe e la scorza di limone grattugiata, amalgamare bene, fino ad ottenere un impasto omogeneo. Lasciarlo riposare una decina di minuti, coperto da pellicola, poi suddividerlo in pezzi di circa 3 cm e schiacciarli con l’apposito attrezzo, oppure con uno schiacciapatate, scegliendo il disco con i fori più grandi. Tagliare con un coltello i passatelli a circa 4 cm di lunghezza facendo cadere i passatelli direttamente nella scatola del sottovuoto. Sigillare e mettere in frigorifero. In questo modo si possono preparare anche con una settimana di anticipo! Cuocere nel brodo bollente per 3-4 minuti. Servirli cospargendo di parmigiano grattugiato.
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.