Ingredienti: 200 g di cous cous precotto, 1 bustina di zafferano, mezza tazza di piselli freschi sgranati, 1 carota media o 2 piccole, mezzo peperone giallo o rosso, mezzo porro, 200 ml di brodo vegetale, 2 nespole, 150 g circa di tacchino arrosto Snello, Gusto e Benessere Rovagnati a fettine, Worcestershire sauce, olio extravergine di oliva, sale, pepe.
Versare il cous cous in una ciotola capiente, versarvi qualche cucchiaiata di olio e un pizzico di peperoncino in polvere. Scaldare il brodo vegetale, aggiungervi lo zafferano e se possibile una puntina di cumino in polvere. Prima che il brodo bolla versarlo sul cous cous e coprire la ciotola con la pellicola. Tagliare a dadini peperoni e carote, ed i porri a rondelle, scaldare una padella antiaderente e saltarvi le verdure separatamente, aggiungendo qualche cucchiaiata di acqua alle carote, salare a fine cottura. Bollire i piselli in acqua calda salata, scolarli e tenere le verdure da parte. Indossando un paio di guanti sottili sgranare il cous cous, unirvi le verdure, versarvi un paio di cucchiai di Worcestershire sauce, assaggiare ed eventualmente regolare il sale e l’olio. Sbucciare e mondare le nespole, tagliarle a cubetti ed aggiungerne metà al piatto, tenendo da parte il resto per la guarnizione. Tagliare a striscioline il tacchino ed unirle al cous cous, tenendone da parte per la decorazione. Lavare le foglie degli spinacini ed eliminare i gambetti, disporle sul fondo del piatto e versarvi il cous cous, meglio se messo in forma in una ciotolina, per dare una forma più regolare. Guarnire con i dadini di nespola e le striscioline di tacchino e servire.
Con questa ricetta ho partecipato allo showcooking con BlindBox presso lo stand Rovagnati, insieme alle foodblogger Francesca, Maria ed Anna Maria durante la fiera Tuttofood a Milano.
A proposito di Doriana Tucci
All’inizio di questa avventura, una cara amica ha avuto fiducia nelle mie capacità culinarie… Così ho gestito la pausa pranzo in un mercatino di beneficenza con grandi soddisfazioni! Poi è arrivato un corso professionale, una qualifica seria e un passaparola fra amici e conoscenti per il mio servizio di chef @ home. Il sito, nato grazie alla creatività di Michele, riceve ormai moltissime visite da internauti affezionati italiani e stranieri. Alcune amiche, appassionate di cibo e curiose del suo mondo, hanno cominciato a frequentare con me eventi e manifestazioni e la loro collaborazione si è rivelata preziosa. Daniela, giornalista freelance esperta di cucina, si è incaricata di scrivere le recensioni dei libri di argomento culinario che solleticavano la nostra curiosità. I corsi sono stati un’ovvia conseguenza, la passione per il cibo unisce e diventa esperienza condivisa. L’Associazione “La Signora dei Fornelli” è nata per diffondere sul nostro territorio la comune passione per la cucina, il buon cibo ed il buon vino, grazie anche alla collaborazione di Niccolò e Alessandro, i nostri sommelier AIS.
Rettifica: se c’è il tacchino non è vegetariano!
Vero, grazie, ho corretto il titolo!